
La National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), l’agenzia federale statunitense per la sicurezza stradale, ha avviato un’indagine nei confronti di Tesla in merito alla gestione dei report sugli incidenti che coinvolgono i sistemi Autopilot e Full Self-Driving (FSD). Secondo quanto riportato da Electrek, ci sarebbero state irregolarità nelle tempistiche e nella completezza delle comunicazioni inviate dalla casa automobilistica.
I requisiti della NHTSA e le accuse a Tesla
La normativa impone ai produttori di automobili di segnalare entro cinque giorni qualsiasi incidente in cui siano coinvolti sistemi di guida autonoma o assistita. Tuttavia, la NHTSA sostiene che Tesla in alcuni casi abbia atteso mesi prima di inviare i report ufficiali. Una situazione anomala, considerando che le auto dell’azienda californiana sono equipaggiate con sistemi in grado di registrare e trasmettere i dati di un incidente nel giro di pochi minuti.
La risposta di Tesla e l’errore tecnico
La società guidata da Elon Musk ha ammesso la presenza di un problema, attribuendolo a un errore tecnico nei sistemi di gestione dei dati. Secondo Tesla, l’anomalia è già stata corretta, ma la NHTSA non intende fermare l’indagine. L’agenzia vuole verificare se ci siano ancora segnalazioni mancanti e se i report consegnati includano davvero tutte le informazioni obbligatorie e disponibili.
Le altre indagini in corso
Questa non è l’unica indagine federale aperta nei confronti di Tesla. La NHTSA sta già esaminando il sistema di parcheggio remoto, accusato di aver causato diversi incidenti, e l’efficacia di un recente aggiornamento software legato a un maxi richiamo. La crescente attenzione dell’agenzia riflette le preoccupazioni sulla sicurezza dei sistemi di guida assistita e autonoma sviluppati dall’azienda.
I precedenti giudiziari e i dati sugli incidenti
A complicare ulteriormente la situazione, Tesla ha recentemente perso una causa per omicidio colposo relativa a un incidente mortale avvenuto con Autopilot attivo. Durante il processo, è emerso che l’azienda avrebbe mentito e fuorviato sia la polizia che i querelanti, nascondendo dati rilevanti per le indagini.
I numeri, inoltre, non giocano a favore dell’azienda. Tra il 2021 e il 2024, le auto Tesla sono state coinvolte in oltre 2.300 incidenti legati a sistemi di guida assistita, un dato nettamente superiore rispetto ad altri produttori. Per fare un confronto, al secondo posto si colloca General Motors con appena 55 incidenti registrati nello stesso periodo.
Uno scenario complesso per il futuro di Tesla
L’indagine federale sugli incidenti con Autopilot e FSD mette ancora una volta sotto i riflettori Tesla e solleva dubbi sulla trasparenza con cui l’azienda gestisce i dati relativi alla sicurezza. Se da un lato Musk spinge per un futuro di guida autonoma, dall’altro le autorità chiedono maggiore chiarezza e responsabilità. I prossimi mesi saranno decisivi per capire se Tesla riuscirà a dimostrare la correttezza dei suoi processi o se emergeranno ulteriori criticità che potrebbero avere ripercussioni legali e reputazionali.