
Secondo un nuovo report pubblicato da Ming-Chi Kuo, uno degli analisti più affidabili nel mondo Apple, l’azienda di Cupertino sta lavorando intensamente su un ambizioso piano per espandere la propria presenza nel settore della realtà aumentata e mista. Il futuro non ruoterà solo attorno ai visori Vision Pro, ma includerà ben quattro modelli di _Apple smart glasses_** già in fase di sviluppo.
Il primo modello in arrivo sarà diretto concorrente degli occhiali Ray-Ban Meta, con un approccio incentrato su fotocamera integrata, registrazione video, altoparlanti e comandi vocali con funzioni AI. Il design, secondo Kuo, sarà curato nei minimi dettagli, con più finiture per montatura e aste. Questo primo modello dovrebbe entrare in produzione di massa nel secondo trimestre del 2027, con Apple che punta a spedire tra 3 e 5 milioni di unità nello stesso anno. L’arrivo di questi occhiali potrebbe anche dare una forte spinta all’intero mercato della categoria, che potrebbe toccare i 10 milioni di unità spedite nel 2027.
Parallelamente, Apple starebbe sviluppando un secondo tipo di Apple smart glasses, basati su tecnologia XR (extended reality), con display LCoS (liquid crystal on silicon), comandi vocali e controllo gestuale. Questi occhiali dovrebbero arrivare sul mercato nel 2028. A questi si aggiungono anche un accessorio con display integrato da collegare a un dispositivo Apple, come iPhone o iPad. Questo modello era inizialmente previsto per il 2026, ma attualmente risulta in fase di revisione e miglioramento.
Oltre agli Apple smart glasses, il report menziona anche novità importanti per la linea Vision. La nuova versione di Vision Pro, dotata del futuro chip M5, entrerà in produzione nel terzo trimestre del 2025, con una tiratura iniziale prevista tra le 150.000 e le 200.000 unità. Tuttavia, nel 2026 non dovrebbe esserci alcun nuovo modello della gamma Vision, una pausa strategica prima di un rilancio più ampio.
Infatti, nel 2027 debutterà anche il Vision Air, una versione più leggera e accessibile del Vision Pro, con peso ridotto del 40% (tra 600 e 650 grammi), meno sensori, chassis in lega di magnesio e ottiche in plastica. Il tutto per mantenere prestazioni elevate, riducendo al contempo costi e ingombro. Sarà spinto da un chip simile a quello dell’iPhone, con un target pensato per il mercato di massa. Infine, nel 2028 è atteso il Vision Pro di seconda generazione, con design completamente rivisto, chip M-series aggiornato e un prezzo meno elitario.
Il futuro della realtà aumentata e mista secondo Apple appare dunque sempre più chiaro: una gamma di dispositivi variegata, che includerà Apple smart glasses per ogni fascia e necessità, insieme ai visori Vision destinati a un pubblico sempre più ampio.