
Negli ultimi giorni sono emerse nuove indiscrezioni sul prossimo SoC MediaTek Dimensity 9500, che promette di rivoluzionare il panorama mobile grazie al debutto di un nuovo core CPU sviluppato da ARM, attualmente noto con il nome in codice “Travis”. Comparso su Geekbench, questo chip ha destato curiosità non tanto per la frequenza (ferma a 3,23 GHz, smentendo i rumor sui 4 GHz), quanto per la nuova direzione tecnica che sembra prendere: non più una corsa alla potenza di clock, ma un’attenzione sempre più marcata verso l’efficienza dell’architettura.
Secondo il noto leaker Digital Chat Station, Travis sarà ufficialmente presentato a settembre e rappresenterà un importante passo avanti per ARM nel campo dell’IPC (Instructions Per Clock), ovvero la quantità di istruzioni che il processore è in grado di elaborare per ogni ciclo di clock. Un miglioramento a doppia cifra dell’IPC (in termini percentuali) significa che, pur lavorando a frequenze inferiori, il nuovo core sarà capace di ottenere prestazioni superiori, o comunque comparabili, consumando meno energia e generando meno calore.
Questo cambio di paradigma è cruciale per il futuro dei chipset per smartphone, sempre più vincolati da limiti termici e di efficienza. Aumentare la frequenza comporta infatti anche l’aumento della tensione richiesta, con un conseguente incremento esponenziale della produzione di calore. Ecco perché una migliore efficienza per ciclo di clock potrebbe segnare la fine della corsa ai gigahertz nel mondo mobile.
Nuova architettura e supporto avanzato per l’AI
Oltre all’innovativo core Travis, il Dimensity 9500 includerà anche tre core Alto (ancora avvolti nel mistero) e quattro core Gelas, con questi ultimi destinati a sostituire i classici Cortex-A7xx. Sul fronte grafico, MediaTek adotterà una nuova GPU basata sull’architettura ARM Drage, che sarà commercializzata con il nome Mali-G1.
Particolarmente interessante è anche il supporto del core Travis a SME (Scalable Matrix Extension), una funzione cruciale per i calcoli matriciali e vettoriali, fondamentali nelle applicazioni di intelligenza artificiale e nell’elaborazione di segnali come immagini e audio.
Fine dell’era “Cortex”: nasce la nuova famiglia ARM
ARM sta ristrutturando completamente il proprio portafoglio e abbandonerà lo storico marchio “Cortex”, sostituendolo con nuove denominazioni specifiche per ogni settore:
- Lumex per dispositivi mobili
- Niva per PC
- Zena per automotive
- Neoverse per i server
- Orbis per l’IoT
La nuova generazione di SoC basati su ARM Travis sarà integrata nella piattaforma Lumex CSS (Compute Sub-System), anticipata durante il Computex 2025. Secondo ARM, questi cambiamenti porteranno a un ecosistema più scalabile e ottimizzato, capace di rispondere alle esigenze delle prossime generazioni di dispositivi.
Il Dimensity 9500 con ARM Travis rappresenta quindi un cambiamento di rotta fondamentale, più centrato sull’efficienza e l’intelligenza computazionale che sulla semplice potenza bruta. Se le promesse verranno mantenute, potremmo essere davanti al primo vero processore mobile “post-gigahertz”.