
La startup statunitense Runway, già nota per le sue collaborazioni con AMC Networks e Lionsgate nel settore dell’intrattenimento, si prepara ora a debuttare nel mondo dei videogiochi. Secondo quanto riportato da The Verge, l’azienda lancerà la prossima settimana una nuova piattaforma chiamata Runway Game Worlds, uno strumento che permette agli utenti di creare esperienze testuali e visive interattive sfruttando l’intelligenza artificiale generativa.
La visione di Runway per i giochi del futuro
Al momento, Runway Game Worlds è in grado di realizzare solo progetti di base, ma l’obiettivo del CEO Cristóbal Valenzuela è chiaro: questa piattaforma rappresenta solo il primo passo verso la creazione automatica di videogiochi completi, che secondo le sue dichiarazioni arriveranno già entro la fine del 2025. L’intenzione è quella di collaborare con studi di sviluppo videoludico, offrendo gli strumenti AI di Runway in cambio di preziosi dataset videoludici, utili per affinare i modelli generativi della startup.
Tuttavia, l’integrazione dell’AI nel gaming non è priva di polemiche. Il settore è già al centro di un dibattito acceso, con molte critiche da parte di sviluppatori, creativi e sindacati. La stessa SAG-AFTRA, il sindacato degli attori statunitensi, ha lanciato uno sciopero contro l’uso delle voci e delle sembianze degli artisti per addestrare modelli AI nei videogiochi. Anche Runway è finita sotto i riflettori per presunto uso non autorizzato di contenuti di YouTube e film piratati per l’addestramento dei suoi modelli, sollevando interrogativi sulla provenienza dei dati.
Dai film ai videogiochi: la strategia di Runway
Prima del lancio di Runway Game Worlds, l’azienda ha già raccolto consensi nell’ambito cinematografico. Con AMC, Runway collabora alla creazione di materiali promozionali e alla pre-visualizzazione delle scene durante la fase di sviluppo. Con Lionsgate, invece, fornisce strumenti AI per la pre-produzione e post-produzione dei progetti. Queste collaborazioni mostrano l’ambizione della startup di diventare un punto di riferimento trasversale in ambito creativo, non solo per film e serie TV, ma anche per il mondo dei videogiochi.
Nel settore videoludico, Runway non è la prima a sperimentare l’uso dell’AI. Ubisoft, ad esempio, utilizza un proprio strumento chiamato Ghostwriter per generare dialoghi dinamici nei giochi. Ma ciò che distingue la visione di Valenzuela è l’idea di un ecosistema creativo accessibile in cui l’utente può costruire mondi narrativi completi partendo da semplici prompt testuali.
Con il lancio imminente di Runway Game Worlds, la startup compie un passo coraggioso nel cercare di ridefinire la produzione videoludica attraverso l’intelligenza artificiale. Resta da vedere se il pubblico e l’industria saranno pronti ad accogliere questa rivoluzione tecnologica oppure se prevarrà la diffidenza verso gli strumenti generativi. In ogni caso, il progetto di Runway promette di aprire un nuovo capitolo nell’intersezione tra creatività, AI e videogiochi.