
Le strategie di Qualcomm e ARM sembrano prendere direzioni opposte in vista della prossima generazione di chip per smartphone. Mentre ARM punta a migliorare l’efficienza aumentando l’IPC (istruzioni per ciclo) per ottenere prestazioni elevate a frequenze più basse, Qualcomm sembrerebbe voler battere ogni record di velocità con il nuovo Snapdragon 8 Elite 2.
Secondo il noto leaker cinese Digital Chat Station, Qualcomm sta testando la nuova piattaforma con frequenze di clock vicine ai 5 GHz, un valore mai raggiunto finora in ambito mobile. In una versione preliminare del leak si parlava addirittura di 5,3 GHz per una possibile variante “Galaxy” o “Leading Version”, ma successivamente è stato chiarito che si tratta solo di test di validazione del design. La frequenza finale verrà stabilita in base a un equilibrio tra prestazioni e consumi energetici.
Nonostante ciò, è molto probabile che lo Snapdragon 8 Elite 2 superi le frequenze del suo predecessore, che raggiungeva i 4,32 GHz nella versione standard e 4,47 GHz nella variante overcloccata – attualmente il valore più alto tra i SoC mobile. Solo l’M4 di Apple nei nuovi iPad Pro si era avvicinato con i suoi 4,40 GHz.
Mentre la concorrenza sembra più conservativa, i primi test del Dimensity 9500 (con core “Travis”) lo indicano a 3,23 GHz, un valore inferiore rispetto ai 3,62 GHz del Dimensity 9400 e ai 3,73 GHz del 9400+. L’Exynos 2500 annunciato di recente si ferma invece a 3,3 GHz con il Cortex-X925, e per l’Exynos 2600 – che sarà presente nei Galaxy S26 – non ci sono ancora dettagli ufficiali.
Tuttavia, non è tutto questione di frequenze. Il nuovo Snapdragon 8 Elite 2 integrerà core Oryon di seconda generazione, che promettono un incremento delle prestazioni del 25%, e una GPU Adreno 840 con 16 MB di cache (rispetto ai 12 MB del modello attuale), con un guadagno stimato del 30% nelle prestazioni grafiche.
I benchmark preliminari sono impressionanti: oltre 4.000 punti in single-core e più di 11.000 in multi-core, rispetto ai circa 3.100 e 9.800 punti del modello attuale. Ma, come sempre, va sottolineato che i test su versioni ingegneristiche vanno presi con cautela.
La presentazione ufficiale del nuovo chip avverrà in anticipo rispetto agli anni precedenti: il Qualcomm Snapdragon Summit è stato fissato per il 23-25 settembre, anticipando di oltre un mese l’annuncio rispetto al 2023.
Se le promesse verranno mantenute, lo Snapdragon 8 Elite 2 potrebbe segnare un nuovo standard nelle prestazioni mobile, ma resta da capire se l’approccio aggressivo in termini di clock sarà sostenibile in termini di consumi e temperature. Sarà quindi interessante osservare come il mercato e i produttori di smartphone risponderanno a questa strategia di Qualcomm.