
Sony ha annunciato la sospensione temporanea delle vendite e delle spedizioni del suo nuovo top di gamma Xperia 1 VII in Giappone, a poche settimane dal lancio ufficiale avvenuto a maggio. Il dispositivo era già disponibile nel mercato giapponese, ma sono emerse numerose segnalazioni di malfunzionamenti critici, che hanno spinto l’azienda a intervenire rapidamente.
Gravi bug: riavvii casuali, spegnimenti e mancato avvio
Gli utenti hanno riportato tre problemi principali: spegnimenti improvvisi, riavvii automatici e impossibilità ad accendere il telefono. Anche presi singolarmente sarebbero difetti gravi, ma la coesistenza di tutti questi comportamenti rende la situazione particolarmente preoccupante per un dispositivo premium il cui prezzo parte da 1.499 euro per la versione da 256 GB e 12 GB di RAM.
Sony ha riconosciuto pubblicamente la presenza dei bug e ha deciso di interrompere le vendite per evitare ulteriori disagi agli utenti. Non si tratta quindi di un semplice richiamo, ma di una misura preventiva volta a limitare la diffusione di unità potenzialmente difettose.
Un fix software… ma non definitivo
Sul sito ufficiale giapponese, Sony suggerisce a chi possiede uno Xperia 1 VII che non si accende di premere contemporaneamente il tasto di accensione e il tasto volume su per circa 20 secondi per forzare il riavvio del sistema. Successivamente, è consigliato installare l’ultimo aggiornamento software disponibile. Tuttavia, Sony ammette di essere ancora alla ricerca della causa precisa del problema, segnalando quindi che la patch attuale potrebbe essere solo un rimedio temporaneo.
L’azienda invita anche gli utenti colpiti dai malfunzionamenti a contattare il supporto tecnico, qualora le istruzioni fornite non portassero a una risoluzione.
Una partenza difficile per un flagship da 1.499 euro
L’Xperia 1 VII rappresenta il meglio dell’offerta Sony per quanto riguarda la telefonia mobile: display OLED 4K a 120 Hz, comparto fotografico avanzato e supporto completo al 5G. Ma un problema così grave al lancio potrebbe minare la fiducia degli utenti, soprattutto considerando il prezzo elevato e il target esigente a cui si rivolge.
In attesa di ulteriori aggiornamenti ufficiali, la speranza è che Sony riesca a identificare rapidamente l’origine dei problemi e rilasciare una soluzione software definitiva, evitando un richiamo hardware su larga scala.