
Tesla ha compiuto un passo storico nella guida autonoma, completando con successo la prima consegna di un’auto completamente autonoma, senza conducente e senza operatore remoto. Il tutto è avvenuto ad Austin, Texas, dove una Model Y è partita dalla Gigafactory della casa automobilistica per raggiungere direttamente il domicilio del cliente in circa 30 minuti. Il video completo del viaggio è stato pubblicato sulla piattaforma X (ex Twitter), raccogliendo grande attenzione da parte del pubblico e degli esperti del settore.
La parola chiave di questa impresa è guida autonoma, perché Tesla ha dimostrato di essere riuscita a integrare in un unico flusso produttivo il processo di costruzione del veicolo e la sua consegna automatizzata, senza mai coinvolgere un essere umano alla guida. A confermarlo è stato direttamente Elon Musk, CEO dell’azienda, dichiarando che non c’è stato alcun operatore remoto coinvolto in nessuna fase del tragitto. L’auto ha attraversato il parcheggio dello stabilimento, ha imboccato le strade cittadine e infine ha percorso l’autostrada senza alcun incidente, riuscendo a completare l’intera tratta in totale autonomia.
Questa consegna avviene pochi giorni dopo il lancio del servizio robotaxi di Tesla ad Austin, che invece non ha avuto un inizio privo di intoppi. In alcuni video pubblicati sempre su X, i veicoli robotaxi sono stati protagonisti di manovre incerte, come un’inversione su una corsia opposta o una frenata brusca in presenza di auto della polizia ferme a bordo strada. Questi comportamenti hanno già attirato l’attenzione della National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), che ha chiesto chiarimenti a Tesla sui malfunzionamenti del sistema Full Self-Driving.
Il viaggio della Model Y dalla fabbrica al cliente segna comunque un importante risultato per Tesla, perché apre la strada a un futuro dove non solo la guida, ma anche la logistica dell’automotive, potrà essere gestita da intelligenze artificiali e algoritmi avanzati. Tuttavia, restano alcune ombre: in recenti test, il software FSD è stato accusato di non fermarsi davanti a segnali scolastici, lampeggianti dei bus o manichini che simulavano bambini in strada. Tutto ciò solleva interrogativi sulla sicurezza reale di questa tecnologia, soprattutto in scenari urbani complessi e imprevedibili.
Il traguardo è comunque significativo: Tesla ha mostrato per la prima volta un’auto che si guida da sola dalla catena di montaggio fino alla porta del cliente, una visione che fino a pochi anni fa sembrava solo fantascienza. Ora resta da vedere se il sistema sarà in grado di replicare queste prestazioni in maniera affidabile e su larga scala.