Il nuovo vivo X Fold5 è stato presentato ufficialmente in Cina il 25 giugno 2025 e rappresenta un’evoluzione concreta rispetto al suo predecessore, migliorando in modo evidente su aspetti cruciali come spessore, batteria e resistenza. Nonostante alcune scelte hardware discutibili, il dispositivo si presenta come uno dei foldable più completi e resistenti oggi in circolazione, e potrebbe presto arrivare anche sul mercato globale.
Le dimensioni rimangono simili al passato in termini di display: abbiamo uno schermo esterno da 6,53″ e un ampio pannello interno da 8,03″, che ora è certificato come Zeiss Master Color Screen e protetto da Armor Glass di seconda generazione. A sorprendere è lo spessore, che scende a 9,2 mm da chiuso e 4,3 mm da aperto nella versione in titanio da 217 g, rendendolo il più sottile foldable vivo di sempre. Le versioni in bianco e verde pino sono leggermente più spesse e pesanti, ma comunque inferiori ai 226 g.
Il punto forte del vivo X Fold5 è la certificazione IP69+, un primato assoluto nel mondo dei pieghevoli. Il dispositivo resiste all’acqua in immersione (IPX8), ai getti ad alta pressione (IPX9+) e offre una protezione IP5X contro la polvere, potendo funzionare anche a -20°C. A questo si aggiunge una batteria da 6.000 mAh, la più grande mai vista in uno smartphone pieghevole, suddivisa in due celle Si/C da 3.275 mAh e 2.725 mAh. Supporta inoltre ricarica cablata da 80W e wireless da 40W, una rarità per questa categoria di dispositivi.
Lo schermo interno è un pannello LTPO OLED da 120Hz con risoluzione 2.480 x 2.200 pixel (formato 10.1:9) e luminosità di picco fino a 4.500 nit, con supporto colore a 10-bit. Le fotocamere, realizzate in collaborazione con Zeiss, sono tre: tutte da 50 MP. Il sensore principale è un Sony IMX921 da 1/1.56” con OIS, affiancato da un teleobiettivo periscopico 3x con OIS (IMX882 da 1/1.95”) e da un’ultra-grandangolare da 15mm con apertura f/2.05.
La connettività è al top: 5G, Wi-Fi 7, Bluetooth 5.4 con supporto ad aptX HD, LDAC e LHDC, NFC e anche comunicazione vocale e testuale off-grid fino a 1 km via Bluetooth. Presente una porta USB-C 3.2 Gen 1 con output video DisplayPort.
A sorpresa, il chip scelto è il Snapdragon 8 Gen 3, che tra pochi mesi sarà superato da almeno due nuove generazioni. Una decisione che appare limitante per chi cerca il massimo della potenza. Tuttavia, il comparto memoria è ottimo: 12 o 16 GB di RAM LPDDR5X e storage fino a 1 TB UFS 4.1.
In conclusione, il vivo X Fold5 non sarà il più innovativo in assoluto sul fronte processore o display, ma è difficile trovare un altro pieghevole con una batteria così capiente, una protezione IP così completa e un design così sottile. Se verrà distribuito anche a livello internazionale, potrebbe essere una delle opzioni più interessanti del 2025 per chi cerca prestazioni solide, autonomia eccezionale e resistenza ai massimi livelli.
