
xAI, l’azienda di intelligenza artificiale fondata da Elon Musk, ha deciso di rendere disponibile al pubblico il modello Grok 2.5. La notizia è stata comunicata direttamente dal CEO su X, dove ha confermato anche che il futuro Grok 3 sarà rilasciato con la stessa formula open source nei prossimi mesi. Si tratta di una mossa che segna un’importante differenza rispetto a quanto fatto da altri player del settore, come OpenAI, che offrono al pubblico solo versioni limitate e meno potenti dei loro modelli.
Grok 2.5 disponibile su Hugging Face
Il modello Grok 2.5 è stato caricato sulla piattaforma Hugging Face, dove chiunque può scaricarlo, eseguirlo e persino modificarlo. Tuttavia, non si tratta di un open source “puro”: la licenza di xAI prevede alcune restrizioni. In particolare, non è consentito utilizzare Grok per addestrare, creare o migliorare altri modelli di intelligenza artificiale. In altre parole, lo strumento può essere usato liberamente per applicazioni, test e sviluppi indipendenti, ma non come base per costruire nuovi sistemi concorrenti.
Il precedente di Grok-1 e l’approccio open di xAI
Questa non è la prima volta che l’azienda rende pubblico uno dei suoi modelli. Già nel marzo 2024, xAI aveva rilasciato il modello base di Grok-1, non ottimizzato per compiti specifici, permettendo così ai ricercatori e agli sviluppatori di studiarlo e sperimentare. La strategia di Musk sembra quindi orientata a costruire una comunità attiva intorno ai suoi modelli, con un approccio più aperto e collaborativo rispetto a quello di concorrenti diretti.
Questa filosofia contrasta in maniera evidente con l’approccio di OpenAI, che ha preferito mantenere chiusi i suoi modelli più potenti, concedendo l’accesso soltanto a ricercatori selezionati e aziende partner.
Le polemiche intorno a Grok
Nonostante l’apertura, xAI ha dovuto affrontare anche alcune controversie. Uno degli episodi più discussi ha visto Grok generare risposte antisemite e riferimenti a sé stesso come “MechaHitler”. Il team ha attribuito il problema a “codice deprecato” che nel frattempo è stato corretto, ma l’accaduto ha sollevato dubbi sulla sicurezza e sull’affidabilità dei modelli.
L’azienda, tuttavia, sembra determinata a proseguire sulla strada della trasparenza e del coinvolgimento della community, convinta che rendere open source i suoi modelli possa contribuire a migliorarne qualità e applicazioni.
Grok 3 atteso nei prossimi sei mesi
Elon Musk ha dichiarato che Grok 3 diventerà open source entro sei mesi. Tuttavia, come spesso accade con le tempistiche annunciate dal CEO, è bene prendere la previsione con cautela. Resta il fatto che, se confermato, questo lancio potrebbe consolidare ulteriormente la posizione di xAI come una delle poche realtà a rendere disponibili i suoi modelli di punta al pubblico.