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Xiaomi SU7 Ultra debutta in Europa mentre la YU7 fa impazzire il mercato cinese

Mentre una silenziosa Xiaomi SU7 Ultra circola per le strade di Monaco con targa tedesca, in Cina è scoppiata una vera e propria tempesta di entusiasmo per il debutto del primo SUV elettrico del marchio: il Xiaomi YU7. Da un lato l’azienda testa discretamente il terreno europeo, dall’altro affronta una domanda interna travolgente, con quasi 300.000 ordini confermati nelle prime 72 ore. È il segnale evidente che Xiaomi non è più solo un colosso dell’elettronica di consumo, ma un futuro protagonista assoluto del mercato automobilistico.

La SU7 Ultra rappresenta il primo passo concreto di Xiaomi verso l’Europa. Omologata per la circolazione pubblica e avvistata a Monaco con la targa “M SU7088E”, è un’auto elettrica dalle prestazioni impressionanti: 0-100 km/h in soli 1,98 secondi, velocità massima di 350 km/h e un’aerodinamica da record con coefficiente di resistenza di 0,195. Il cuore pulsante è un motore da 1.548 cavalli, alimentato da una batteria CATL Qilin II da 93,7 kWh, basata su un’architettura da 897 volt, capace di garantire 630 km di autonomia (CLTC). Nonostante questo assaggio concreto, Xiaomi non prevede una vera e propria commercializzazione in Europa prima del 2027, come confermato dal CEO Lei Jun. L’unità avvistata è infatti un veicolo di validazione tecnica, utile per raccogliere feedback e preparare il terreno.

Mentre l’Europa attende, la Cina esplode. Il nuovo Xiaomi YU7 ha riscosso un successo senza precedenti: 300.000 ordini in tre giorni e tempi di attesa che superano i 15 mesi. Il primo lotto è stato consegnato il 6 luglio, alla presenza di Lei Jun in persona, a testimonianza dell’importanza dell’evento per il brand. Lo YU7 non è solo desiderabile per l’hype: ha caratteristiche tecniche e prezzi che fanno tremare i concorrenti.

Disponibile in tre versioni, lo YU7 Standard monta un motore posteriore da 235 kW (315 CV) e una batteria da 96,2 kWh che offre un’autonomia record da 830 km (CLTC), il tutto a circa 30.200 euro. La versione YU7 Pro aggiunge la trazione integrale con due motori da 365 kW (489 CV) e mantiene la stessa batteria per un’autonomia di 770 km, salendo a circa 33.340 euro. Il top di gamma è lo YU7 Max, con 681 CV, trazione integrale, una batteria da 101,7 kWh e un’accelerazione 0-100 km/h in 3,23 secondi, con un prezzo finale di circa 39.300 euro. Tutti i modelli offrono numeri competitivi, ma soprattutto una filosofia di accessibilità che riflette l’esperienza di Xiaomi nel mondo tech.

La produzione del SUV avviene nello stesso stabilimento della SU7, in attesa che il secondo impianto entri in funzione. Questa strategia consente di rispondere (almeno in parte) all’enorme richiesta. Intanto, il test della SU7 in Germania serve a Xiaomi per dimostrare la maturità del suo progetto anche al pubblico europeo, prima di uno sbarco vero e proprio.

Con questo doppio fronte – test internazionale e boom nazionale – Xiaomi mostra tutta la sua ambizione: non vuole semplicemente entrare nel mondo dell’auto, ma diventare una forza dominante, con un approccio che unisce performance, design, autonomia e prezzi accessibili.

Vittorio Montana
Vittorio Montana
Sono un appassionato di videogiochi e mi piace giocare su diverse console, tra cui Nintendo Switch e PlayStation 5. Fin dall'infanzia, ho mostrato un forte interesse per i videogiochi. Mi piace passare il tempo immerso in mondi virtuali, esplorando ambienti fantastici e sfidando boss epici. Ho giocato a molti titoli famosi e ho sviluppato una conoscenza approfondita del mondo dei videogiochi.
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