
Xiaomi ha appena presentato il suo nuovo SUV completamente elettrico, lo Xiaomi YU7, e abbiamo anche avuto l’occasione di provarlo su strada. Ma oltre al veicolo, la casa cinese ha annunciato una serie di aggiornamenti software molto interessanti, soprattutto per chi utilizza dispositivi Apple. A sorpresa, infatti, Xiaomi ha puntato sull’integrazione avanzata con l’ecosistema Apple, rendendo i suoi veicoli tra i più aperti e compatibili nel panorama automotive attuale.
Il nuovo Xiaomi YU7, così come il già noto SU7, può ora essere sbloccato tramite una chiave digitale con iPhone, purché il modello supporti la tecnologia UWB (Ultra Wideband). Questo permette di aprire l’auto semplicemente avvicinandosi, senza dover toccare nulla: un vantaggio pratico, immediato e sicuro, che va oltre le classiche chiavi digitali via Bluetooth.
Ma l’integrazione va ben oltre. È possibile controllare alcune funzioni dell’auto anche da remoto. Ad esempio, si può accendere il climatizzatore prima di salire a bordo, direttamente dal proprio iPhone. Inoltre, Xiaomi ha implementato il supporto per il tasto Azione (Action Button) dei nuovi iPhone, permettendo di associare comandi specifici del veicolo a un semplice tocco fisico sul telefono.
L’app Xiaomi Auto ora supporta anche alcune funzioni della Dynamic Island, offrendo notifiche e controlli rapidi in modo intelligente, senza dover aprire l’app completa. Anche il sistema di infotainment ha ricevuto miglioramenti: Apple Music è integrato nativamente, mentre CarPlay si può avviare solo dopo l’inserimento di un PIN di sicurezza, una scelta interessante che aggiunge un ulteriore livello di protezione.
Xiaomi non ha dimenticato gli Apple Watch, offrendo funzionalità dedicate per watchOS: è possibile controllare alcune impostazioni dell’auto direttamente dal polso, senza dover usare il telefono. Per chi viaggia con passeggeri sui sedili posteriori, c’è anche la possibilità di integrare iPad nei poggiatesta, sfruttandoli come stazioni multimediali perfettamente sincronizzate con il veicolo.
In un settore dove spesso si punta a creare ecosistemi chiusi, Xiaomi sorprende offrendo una delle integrazioni Apple più complete mai viste su un’auto non prodotta da Cupertino. È un segnale forte verso un futuro più aperto e interoperabile, dove il consumatore può davvero scegliere senza doversi adattare a limitazioni artificiali.